sabato 3 settembre 2016

La balneazione in Estonia

Il clima continentale dell’Estonia, contrariamente a quanto avviene nell’Europa del sud, non consente di programmare periodi di molti giorni consecutivi in riva al mare. Tuttavia gli Estoni d’estate non rinunciano a fare il bagno al mare e, quando il tempo è favorevole, a mettersi in orizzontale sul bagnasciuga per prendere il sole. 
La costa dell’Estonia è prevalentemente rocciosa, ma dove è possibile si può liberamente andare nei litorali sabbiosi e, approfittando della scarsa densità di popolazione in tutto lo Stato, starsene in pace. 
L’accesso alle spiagge è ovunque libero, in quanto anche dove sono state rilasciate concessioni per gestire chioschi-bar a gestori privati, chiunque può avvicinarsi al mare senza alcun impedimento. In prossimità dei punti migliori, l’amministrazione pubblica di solito appronta parcheggi, cabine/gazebo a forma di cubo per favorire lo spogliamento e la vestizione, panchine, altalene ed aree giochi per i bambini, servizi igienici, docce e cestini per i rifiuti. Tutte queste cose sono libere, gratuite e disponibili a tutti. La pulizia e la manutenzione dei luoghi sono eccellenti. Siamo andati a Kuressaare, a Haapsalu, nella penisola di Viimsi e ad Andineeme ed il massimo dell’incuria che abbiamo notato sono stati una decina di gusci di pistacchi in terra vicino ad una panchina. All’entrata delle aree più frequentate, di solito nei tre mesi estivi c’è anche un cartello aggiornato di continuo, che segnala la temperatura dell’aria e dell’acqua, cosìcché il turista possa regolarsi di conseguenza. 
La località balneare più rinomata è la bella ed elegante Pärnu, da alcuni non a torto definita una specie di Rimini e Fiuggi messe insieme, ovvero dove poter fare il bagno al mare e frequentare le terme allo stesso tempo. Anche a Pärnu valgono le stesse regole di altrove, ma sulla spiaggia, oltre agli Estoni, si incontrano anche molti Finlandesi, Russi, Tedeschi e Lettoni.

Haapsalu, cartello delle informazioni sulla temperatura dell'aria e dell'acqua nella spiaggia libera (Ujumiskoht), con aggiornamenti a cura della guardia costiera. I valori di questo cartello, fotografato il 5 agosto 2016, rientravano nel "colore verde".
La spiaggia libera ad ovest di Haapsalu. 50 metri dopo aver parcheggiato, ecco i cubi per cambiarsi i vestiti al termine di un curatissimo prato verde. Tra l'inizio della zona sabbiosa ed il mare, si intravvedono alcune attrazioni per bambini. A destra (fuori quadro) i servizi igienici e le docce. Tutto è libero, gratuito ed accessibile a tutti.
Ancora la spiaggia libera di Haapsalu, il 5 agosto 2016.
La spiaggia libera a sud della fortezza di Kuressaare, che si intravvede oltre gli alberi a destra.
Ad Andineeme, con gli amici di Pille (a sinistra: Kati, Vaino e Reelika; a destra: Ivar), Birgit ed Oskar. Si noti che a parte il temerario Oskar appena tornato da una nuotata, io ero l'unico "coraggioso" con le maniche corte tra tutti gli Estoni che indossavano le maniche lunghe.

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